Thursday, October 06, 2005

UNIMORE contro il DDL Moratti!
Assemblea dei docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi, borsisti


Le scriventi Organizzazioni sindacali e Associazioni indicono un'Assemblea del personale in oggetto per

LUNEDI' 10 OTTOBRE DALLE ORE 12 ALLE ORE 14 PRESSO L'AULA MAGNA DELLA FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA, Via Università 4 - Modena.

All'ordine del giorno l'analisi del DDL Moratti di riforma dello stato giuridico dei docenti e le iniziative da attuare per ottenerne il ritiro.

All'assemblea saranno presenti il Magnifico Rettore, Prof. Pellacani, l'Onorevole Roberto Guerzoni e un Rappresentante del Senato.

ADI, CISL-UNIVERSITA', FLC-CGIL, SNALS-UNIVERSITA', UILPA-UR


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Roma 28 settembre 2005

ADI, ADU, ANDU, APU, AURI, CISAL-Università, CISL-Università, CNRU, CNU, FIRU, FLC-CGIL, SNALS-Università, SUN, UILPA-UR, UDU

Oggi al Senato, proprio mentre di fronte si teneva una riuscita manifestazione di protesta promossa ed organizzata dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni della docenza universitaria, degli studenti e dei precari, il Governo e la maggioranza portavano a termine un pesantissimo e violento ulteriore attacco all'università italiana.
Un vero e proprio atto di forza, tramite la presentazione di un maxi-emendamento, su cui il Governo ha immediatamente posto la questione di fiducia - un atto che impedisce il dibattito parlamentare e costringe al voto immediato sul testo del Governo - che, nella sostanza, riscrive integralmente il testo approvato dalla Camera: il testo su cui il Governo otterà presumibilmente la fiducia nella nottata o domani mattina, è sostanzialmente quello, già noto dal mese di luglio, su cui la maggioranza aveva trovato un faticoso accordo.
Abbiamo già ripetutamente criticato nel merito anche questo "nuovo" testo che mantiene nella sostanza l'impianto ed i contenuti originari del ddl Moratti. Un progetto incentrato sulla precarizzazione del ruolo della docenza, cui si aggiunge un vero e proprio schiaffo alle aspettative dei ricercatori tramite il conferimento del titolo (onorifico !!!) di professore aggregato, che configura come già abbiamo ripetutamente sottolineato un vero e proprio smantellamento dell'università pubblica.
Un atteggiamento gravissimo quello del Governo, che non accetta alcuna forma di dissenso né dentro né fuori dal Parlamento. Atteggiamento che è necessario contrastare con la massima energia in vista del successivo (ormai necessario) passaggio alla Camera prevedibile per il mese di ottobre, mantenendo e sviluppando la massima unità del mondo universitario.
Comportamenti, quelli del Governo, ai quali sarebbe invece controproducente rispondere spostando il terreno del confronto all'interno del mondo universitario, lasciando intendere che la controparte sia altra rispetto al Governo ed alla maggioranza.
Chiamiamo le università italiane, in accordo anche con gli organi accademici, a promuovere per la settimana dal 10 al 15 ottobre il blocco di ogni attività, coinvolgendo nelle necessarie iniziative di sensibilizzazione l'intero mondo universitario e l'opinione pubblica in difesa della natura dell'istituzione e delle sue finalità.